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Vanity Fair ci ha chiesto come realizzare la videoricetta perfetta

Dalla scelta del giusto formato all’importanza dell’impiattamento corretto, abbiamo dato 9 consigli per spiegare una ricetta attraverso un video

Fornace Productions, che realizza videoricette con regolarità per clienti come Pam Panorama e AIA, ha spiegato al magazine Vanity Fair i trucchi del mestiere. Ecco l’articolo uscito sul numero di novembre:

Il cibo è sempre più popolare sui social network e a confermarlo sono 56 miliardi di visualizzazioni registrate dai contenuti pubblicati su TikTok con l’hashtag #cooking e oltre 51 milioni di contenuti presenti su Instagram con lo stesso tag. Tuttavia, molto spesso dietro ai video più gettonati e che ottengono fiumi di like sui social network ci sono dietro diverse ore di lavoro e vere squadre di professionisti.

È Fornace Productions, casa di produzione integrata che nel settore food ha lavorato con catene della grande distribuzione e diversi brand italiani, a fornirci alcune indicazioni per creare delle video ricette in modo corretto: «Tra gli errori più comuni commessi da chi vuole realizzare un video dedicato a una ricetta vediamo sottovalutare l’importanza dei dettagli e calcolare in modo errato il tempo necessario per comporre ogni scena: infatti, si cucina ma si gira anche e le due attività devono essere complementari. La cucina si deve adattare ai tempi della ripresa. Quindi occorre calcolare bene i tempi delle cotture. La cosa più importante è la programmazione di tutte le attività. All’interno di un team ognuno ha ruolo, dallo studio del background culinario del piatto alla preparazione delle props, mentre per chi lavora da solo è necessario più tempo e senza dubbio una preparazione più precisa garantisce il risultato».

Il video perfetto

Dal punto di vista tecnico, invece, è necessario prendere in considerazione alcuni aspetti importanti che vanno dalla scelta della fotocamera più adatta a seconda della finalità, che potrà essere un costoso modello professionale oppure un comune smartphone, alla corretta configurazione del set e in particolare delle luci: «È bene filmare in una risoluzione superiore al Full HD, poiché ci permette di correggere o modificare l’inquadratura senza compromettere la risoluzione del video: generalmente noi filmiamo nel formato ProRes utilizzando una videocamera Blackmagic. 

Un video perfetto, inoltre, necessita di una buona illuminazione pertanto la scelta delle luci e del loro posizionamento è di cruciale importanza: un tempo erano molto costose ma ora il mercato si è ampliato con soluzioni più accessibili» spiegano gli esperti e continuano «Per esempio, un contenuto destinato ad essere pubblicato sui social network può essere tranquillamente registrato utilizzando uno smartphone anche se, per ottenere risultati soddisfacenti, è assolutamente necessario che la scena sia illuminata correttamente secondo i principi della fotografia».

«Un video – continuano – non è composto esclusivamente dalla strumentazione utilizzata ma soprattutto dall’unione della tecnica e creatività di chi lo realizza». Pertanto, sebbene l’utilizzo di strumenti professionali sia sicuramente d’aiuto per ottenere un prodotto finale di qualità, ci vuole qualche infarinatura tecnica oltre che una buona dose di caratterizzazione, che rende il video unico. Ecco 9 consigli da tenere presenti:

Le luci

Componente fondamentale da considerare sul set sono le luci. Quelle più economiche potrebbero dar luogo ad alcuni difetti non semplici da rimuovere in post produzione, per questo motivo la luce deve essere di qualità. Il parametro che indica la qualità della luce è il CRI e si ritrova su tutte le luci dedicate alle videoproiezioni: un valore accettabile è di almeno 96. Inoltre, si dovrebbe giocare con altre fonti di luce oltre a quella principale: anche una retroilluminazione, ad esempio, può portare non pochi benefici!

Annota i passaggi

Segna tutti gli step previsti dalla ricetta: in questo modo potrai sapere in anticipo quali dettagli si potranno aggiungere, ai movimenti da creare e alle lenti da utilizzare. Se non siamo sicuri di riuscire a prevedere perfettamente i materiali finali, possiamo filmare alcuni dettagli degli ingredienti, della cottura o della cucina. Con questo trucco, oltre a rendere più vario il prodotto finale, avremo più possibilità – in fase di montaggio – di sfruttare le varie alternative dello stesso passaggio.

Il formato

Dove sarà pubblicata la video ricetta? In base alla destinazione, ovviamente, dovremo scegliere il formato più adatto tra orizzontale, verticale o quadrato. Tra Facebook, Instagram, Tik Tok o YouTube è necessario non solo conoscere quelli che sono i formati accettati e più adatti a seconda della piattaforma utilizzata ma probabilmente dovremo comporre l’inquadratura affinché risulti gradevole il più possibile.

Gli ingredienti

Una buona riuscita del video è senza dubbio dettata dalla qualità degli ingredienti: se va utilizzato per effettuare delle riprese, il loro aspetto estetico non dovrà essere assolutamente sottovalutato.

L’impiattamento

Un suggerimento utile è quello di disegnare su carta il piatto finale, infatti, risulterebbe complicato fare diversi test a ricetta conclusa! Nei video pubblicitari spesso il cibo viene «alterato» ricorrendo ad alcuni trucchi: ad esempio, aggiungendo la schiuma da barba alla panna! Tuttavia, il consiglio è sempre quello di utilizzare cibo vero, pertanto, potremo utilizzare diversi strumenti come carta alimentare o stuzzicadenti per dare la giusta forma e assicurarci che gli ingredienti siano perfettamente in posa per l’ultima ripresa.

Il suono

Non è necessario che ogni scena abbia un suo suono. Oltre alle banche dati online, possiamo registrare qualche suono in anticipo sul set così da poterlo riutilizzare successivamente. Se non è possibile avvalersi di un compositore, è importante attribuire la giusta musica, preferibilmente con movimenti emozionanti da posizionare nei momenti clou.

Campionamento colore e risoluzione

Un consiglio fondamentale è quello di registrare in Full HD o superiore: in questo modo potremo correggere l’inquadratura senza compromettere la risoluzione del video. Riguardo il campionamento colore, sebbene sia un’indicazione prettamente tecnica: 4.4.4 è ottimo ma anche 4.2.2 offre buoni risultati.

I dettagli dello chef

I movimenti dello chef sono fondamentali e vanno catturati! Devono essere puliti e chiari, sia per rendere il tutto più professionale sia per fare in modo che tutti i passaggi siano ben comprensibili da chi guarda il tutorial.

Le decorazioni

Infine, è importante lavorare utilizzando un piano pulito e arricchito con piantine e oggetti decorativi anziché cucchiai, coltelli o ciotole, come magari faremmo a casa: aiuteranno a rendere l’intero contesto più accattivante.

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Foodmakers e i nostri consigli per realizzare una videoricetta

Ecco l’articolo uscito su Foodmakers riguardo ai nostri consigli per realizzare la videoricetta perfetta:

6 CONSIGLI PER CREARE UNA VIDEO RICETTA PERFETTA: TIPS AND TRICKS DAI PROFESSIONISTI DEL SETTORE

6 consigli per creare una video ricetta perfetta: tips and tricks dai professionisti del settore

I 6 consigli per creare una video ricetta perfetta: tips and tricks dai professionisti del settore food

Dal posizionamento delle luci alla scelta degli ingredienti, Fornace Productions ha stilato un vademecum per chi vuole affacciarsi al settore food trasformandolo nel proprio lavoro

La passione per la cucina, che si è fortificata negli italiani nell’ultimo anno, è sempre più social: basti pensare che sono quasi 56 miliardi le visualizzazioni su Tik Tok per l’hashtag #cooking, così come circa 51 milioni i contenuti postati con lo stesso tag su Instagram. Ma cosa differenzia uno chef di professione da una video ricetta amatoriale? Luci, qualità degli ingredienti, sound editing: ecco alcuni consigli di Fornace Productions (https://fornacestudio.com/), casa di produzione integrata che nel food ha lavorato con catene della grande distribuzione e diversi tra i più noti brand italiani, per trasformare un semplice hobby sui social nel proprio lavoro.

  1. Le luci: le luci sono una componente fondamentale da considerare nel proprio setting, e su cui puntare molto del proprio budget. Le luci più economiche hanno diversi difetti che è molto difficile togliere in post produzione e che finiscono col rovinare il risultato finale. Per questo, la luce principale deve essere di buona qualità: il parametro tecnico che indica la qualità della luce è il CRI e si trova indicato su tutte le luci dedicate alle videoproduzioni (un CRI accettabile per buoni risultati è di almeno 96). Occorre infine giocare con altre fonti di luce oltre alla principale, in modo da lavorare su bounce e ombre e creare il giusto mood per ogni ricetta. Infine, un buon backlight sottolinea il profilo dei protagonisti della ripresa, donando definizione e un look emozionale a ingredienti, dettagli e all’impiattamento finale.
  2. Ogni ricetta è una storia: non sottovalutare l’importanza di annotare tutti i passaggi della ricetta che si andrà a ricreare. Questo permetterà di pensare in anticipo a quali dettagli si potranno aggiungere, al movimento che si vuole creare, alla disposizione degli elementi nella cucina, a quali attrezzi da cucina si useranno, a quali lenti ed eventuali altre attrezzature utilizzare. Se non si è sicuri di riuscire a prevedere perfettamente i materiali finali, è possibile filmare dei dettagli degli ingredienti, della cottura o della cucina come b-roll (contenuti addizionali). Questo è un trucco utilizzato da produzioni meno strutturate: oltre a rendere più variato il montaggio finale, sarà utile nel momento in cui ci si potrebbe trovare a realizzare dei taglia-cuci tra riprese alternative dello stesso passaggio.
  3. Conoscere il formato che userete: dove sarà pubblicata la video ricetta? Sarà un contenuto da pubblicare su un blog o sito, oppure verrà caricata su Youtube o su altre piattaforme social, come Instagram, Facebook o Tik Tok? Questa è una domanda chiave, perché permetterà di capire in anticipo il formato: orizzontale, quadrato o verticale. In questo senso, il set-design e la fotografia devono considerare in anticipo il formato finale che il video avrà.
  4. Gli ingredienti: una buona spesa è spesso il punto più delicato per la riuscita di un’ottima video ricetta. Non bisogna infatti risparmiare sugli ingredienti e non sottovalutare il loro aspetto estetico al momento dell’acquisto. Inoltre è importante sapere come i vari ingredienti si comporteranno una volta cotti e lavorati, per questo è consigliato fare qualche test prima della registrazione.
  5. L’impiattamento: uno degli aspetti che distingue la ricetta casereccia da quella dal look professionale è l’impiattamento finale. Un buon consiglio è quello di disegnare su carta in anticipo il piatto finale, perché spesso è complesso fare diverse prove a ricetta conclusa. Inoltre, nei video pubblicitari il cibo viene spesso alterato con vari escamotage, ad esempio aggiungendo schiuma da barba alla panna, così da rendere il risultato finale esteticamente perfetto. Il consiglio è invece quello di lavorare sempre con cibo vero. Per fare ciò, quindi, si possono utilizzare diversi trucchi, come ad esempio stuzzicadenti e carta alimentare, per dare la giusta forma e fare in modo che tutti gli ingredienti principali siano in posa per l’ultima take, quella più importante e con cui si farà anche la foto di copertina.
  6. I suoni: i suoni reali della cucina sono spesso difficili da gestire. Inoltre, non serve che ogni cosa vista in video abbia un suo suono: occorre scegliere quali aggiungere in base al mood della ricetta e ai passaggi che si vogliono sottolineare. Per ovviare a queste problematiche, oltre alle banche dati online, è possibile registrare qualche suono in anticipo sul set da poter usare successivamente. Se non è possibile avvalersi di un compositore, è importante montare la giusta musica, preferibilmente con movimenti emozionanti da posizionare nei momenti clou.
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I nostri consigli per la videoricetta perfetta raccontati da Horeca News

Di seguito l’articolo uscito su Horeca News che riprende i nostri consigli per realizzare la videoricetta perfetta:

I consigli Fornace Productions per creare una video ricetta perfetta

Dal posizionamento delle luci alla scelta degli ingredienti, Fornace Productions ha stilato un vademecum per chi vuole affacciarsi al settore food trasformandolo nel proprio lavoro

La passione per la cucina, che si è fortificata negli italiani nell’ultimo anno, è sempre più social: basti pensare che sono quasi 56 miliardi le visualizzazioni su Tik Tok per l’hashtag #cooking, così come circa 51 milioni i contenuti postati con lo stesso tag su Instagram. Ma cosa differenzia uno chef di professione da una video ricetta amatoriale? Luci, qualità degli ingredienti, sound editing: ecco alcuni consigli di Fornace Productions, casa di produzione integrata che nel food ha lavorato con catene della grande distribuzione e diversi tra i più noti brand italiani, per trasformare un semplice hobby sui social nel proprio lavoro.

  1. Le luci: le luci sono una componente fondamentale da considerare nel proprio setting, e su cui puntare molto del proprio budget. Le luci più economiche hanno diversi difetti che è molto difficile togliere in post produzione e che finiscono col rovinare il risultato finale. Per questo, la luce principale deve essere di buona qualità: il parametro tecnico che indica la qualità della luce è il CRI e si trova indicato su tutte le luci dedicate alle videoproduzioni (un CRI accettabile per buoni risultati è di almeno 96). Occorre infine giocare con altre fonti di luce oltre alla principale, in modo da lavorare su bounce e ombre e creare il giusto mood per ogni ricetta. Infine, un buon backlight sottolinea il profilo dei protagonisti della ripresa, donando definizione e un look emozionale a ingredienti, dettagli e all’impiattamento finale.
  1. Ogni ricetta è una storia: non sottovalutare l’importanza di annotare tutti i passaggi della ricetta che si andrà a ricreare. Questo permetterà di pensare in anticipo a quali dettagli si potranno aggiungere, al movimento che si vuole creare, alla disposizione degli elementi nella cucina, a quali attrezzi da cucina si useranno, a quali lenti ed eventuali altre attrezzature utilizzare. Se non si è sicuri di riuscire a prevedere perfettamente i materiali finali, è possibile filmare dei dettagli degli ingredienti, della cottura o della cucina come b-roll (contenuti addizionali). Questo è un trucco utilizzato da produzioni meno strutturate: oltre a rendere più variato il montaggio finale, sarà utile nel momento in cui ci si potrebbe trovare a realizzare dei taglia-cuci tra riprese alternative dello stesso passaggio.
  1. Conoscere il formato che userete: dove sarà pubblicata la video ricetta? Sarà un contenuto da pubblicare su un blog o sito, oppure verrà caricata su Youtube o su altre piattaforme social, come Instagram, Facebook o Tik Tok? Questa è una domanda chiave, perché permetterà di capire in anticipo il formato: orizzontale, quadrato o verticale. In questo senso, il set-design e la fotografia devono considerare in anticipo il formato finale che il video avrà.
  1. Gli ingredienti: una buona spesa è spesso il punto più delicato per la riuscita di un’ottima video ricetta. Non bisogna infatti risparmiare sugli ingredienti e non sottovalutare il loro aspetto estetico al momento dell’acquisto. Inoltre è importante sapere come i vari ingredienti si comporteranno una volta cotti e lavorati, per questo è consigliato fare qualche test prima della registrazione.
  1. L’impiattamento: uno degli aspetti che distingue la ricetta casereccia da quella dal look professionale è l’impiattamento finale. Un buon consiglio è quello di disegnare su carta in anticipo il piatto finale, perché spesso è complesso fare diverse prove a ricetta conclusa. Inoltre, nei video pubblicitari il cibo viene spesso alterato con vari escamotage, ad esempio aggiungendo schiuma da barba alla panna, così da rendere il risultato finale esteticamente perfetto. Il consiglio è invece quello di lavorare sempre con cibo vero. Per fare ciò, quindi, si possono utilizzare diversi trucchi, come ad esempio stuzzicadenti e carta alimentare, per dare la giusta forma e fare in modo che tutti gli ingredienti principali siano in posa per l’ultima take, quella più importante e con cui si farà anche la foto di copertina.
  1. I suoni: i suoni reali della cucina sono spesso difficili da gestire. Inoltre, non serve che ogni cosa vista in video abbia un suo suono: occorre scegliere quali aggiungere in base al mood della ricetta e ai passaggi che si vogliono sottolineare. Per ovviare a queste problematiche, oltre alle banche dati online, è possibile registrare qualche suono in anticipo sul set da poter usare successivamente. Se non è possibile avvalersi di un compositore, è importante montare la giusta musica, preferibilmente con movimenti emozionanti da posizionare nei momenti clou.
Fornace Productions
Business unit di Fornace, Fornace Productions si occupa di produzioni fotografiche e video per clienti nazionali e internazionali di varie industry. Per il mondo food, negli spazi di ripresa tra le colline della Valpolicella il team realizza video ricette professionali grazie a due set cucina completamente attrezzati e adattabili esteticamente alle esigenze dei clienti. Fornace Productions ha sviluppato un metodo di lavoro che permette di raggiungere elevata qualità visiva garantendo massima flessibilità e velocità di esecuzione.
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Food Affairs: i nostri consigli per la videoricetta perfetta

Di seguito l’articolo uscito su Food Affairs che riprende i nostri consigli per realizzare la videoricetta perfetta:

Sei consigli per creare una video ricetta perfetta: tips and tricks utili food blogger e food influencer

Dal posizionamento delle luci alla scelta degli ingredienti, Fornace Productions ha stilato un vademecum per chi vuole affacciarsi al settore food trasformandolo nel proprio lavoro

Punti chiave

  • Le luci
  • Un post, una storia
  • Dove pubblicarlo?
  • Ingredienti
  • Impiattamento
  • Suoni

La passione per la cucina, che si è fortificata negli italiani nell’ultimo anno, è sempre più social: basti pensare che sono quasi 56 miliardi le visualizzazioni su Tik Tok per l’hashtag #cooking, così come circa 51 milioni i contenuti postati con lo stesso tag su Instagram. Ma cosa differenzia uno chef di professione da una video ricetta amatoriale? Luci, qualità degli ingredienti, sound editing: ecco alcuni consigli di Fornace Productions (https://fornacestudio.com/), casa di produzione integrata che nel food ha lavorato con catene della grande distribuzione e diversi tra i più noti brand italiani, per trasformare un semplice hobby sui social nel proprio lavoro.

1. Le luci: le luci sono una componente fondamentale da considerare nel proprio setting, e su cui puntare molto del proprio budget. Le luci più economiche hanno diversi difetti che è molto difficile togliere in post produzione e che finiscono col rovinare il risultato finale. Per questo, la luce principale deve essere di buona qualità: il parametro tecnico che indica la qualità della luce è il CRI e si trova indicato su tutte le luci dedicate alle videoproduzioni (un CRI accettabile per buoni risultati è di almeno 96). Occorre infine giocare con altre fonti di luce oltre alla principale, in modo da lavorare su bounce e ombre e creare il giusto mood per ogni ricetta. Infine, un buon backlight sottolinea il profilo dei protagonisti della ripresa, donando definizione e un look emozionale a ingredienti, dettagli e all’impiattamento finale.

2. Ogni ricetta è una storia: non sottovalutare l’importanza di annotare tutti i passaggi della ricetta che si andrà a ricreare. Questo permetterà di pensare in anticipo a quali dettagli si potranno aggiungere, al movimento che si vuole creare, alla disposizione degli elementi nella cucina, a quali attrezzi da cucina si useranno, a quali lenti ed eventuali altre attrezzature utilizzare. Se non si è sicuri di riuscire a prevedere perfettamente i materiali finali, è possibile filmare dei dettagli degli ingredienti, della cottura o della cucina come b-roll (contenuti addizionali). Questo è un trucco utilizzato da produzioni meno strutturate: oltre a rendere più variato il montaggio finale, sarà utile nel momento in cui ci si potrebbe trovare a realizzare dei taglia-cuci tra riprese alternative dello stesso passaggio.

3. Conoscere il formato che userete: dove sarà pubblicata la video ricetta? Sarà un contenuto da pubblicare su un blog o sito, oppure verrà caricata su Youtube o su altre piattaforme social, come Instagram, Facebook o Tik Tok? Questa è una domanda chiave, perché permetterà di capire in anticipo il formato: orizzontale, quadrato o verticale. In questo senso, il set-design e la fotografia devono considerare in anticipo il formato finale che il video avrà.

4. Gli ingredienti: una buona spesa è spesso il punto più delicato per la riuscita di un’ottima video ricetta. Non bisogna infatti risparmiare sugli ingredienti e non sottovalutare il loro aspetto estetico al momento dell’acquisto. Inoltre è importante sapere come i vari ingredienti si comporteranno una volta cotti e lavorati, per questo è consigliato fare qualche test prima della registrazione.

5. L’impiattamento: uno degli aspetti che distingue la ricetta casereccia da quella dal look professionale è l’impiattamento finale. Un buon consiglio è quello di disegnare su carta in anticipo il piatto finale, perché spesso è complesso fare diverse prove a ricetta conclusa. Inoltre, nei video pubblicitari il cibo viene spesso alterato con vari escamotage, ad esempio aggiungendo schiuma da barba alla panna, così da rendere il risultato finale esteticamente perfetto. Il consiglio è invece quello di lavorare sempre con cibo vero. Per fare ciò, quindi, si possono utilizzare diversi trucchi, come ad esempio stuzzicadenti e carta alimentare, per dare la giusta forma e fare in modo che tutti gli ingredienti principali siano in posa per l’ultima take, quella più importante e con cui si farà anche la foto di copertina.

6. I suoni: i suoni reali della cucina sono spesso difficili da gestire. Inoltre, non serve che ogni cosa vista in video abbia un suo suono: occorre scegliere quali aggiungere in base al mood della ricetta e ai passaggi che si vogliono sottolineare. Per ovviare a queste problematiche, oltre alle banche dati online, è possibile registrare qualche suono in anticipo sul set da poter usare successivamente. Se non è possibile avvalersi di un compositore, è importante montare la giusta musica, preferibilmente con movimenti emozionanti da posizionare nei momenti clou.