Parlare di cultura aziendale suona un po’ démodé di questi tempi, mentre siamo attorniati da manuali, libri, tomi, dispense, che non hanno nulla a che fare con “Guida galattica per gli autostoppisti”, ma bensì servono per codificare i vari step che le aziende dovrebbero fare per crescere armoniosamente.
Qui a Fornace il “culture manual” non è ancora stato stampato, ma viene trasmesso tramite l’atmosfera che si respira e il modo in cui si approcciano clienti e progetti tutti i giorni. Il vecchio e sano “esempio positivo”, insomma, che in un’agenzia di circa 30 persone come la nostra, è ancora applicabile e ben funzionante.
I nostri valori si dimostrano nel modo in cui viviamo il lavoro, in cui creiamo e in cui ci comportiamo. Probabilmente siamo controtendenza, ma la semplicità e l’autenticità sono i veri perni della nostra essenza. Se dovessi trovare delle parole chiave esemplificative, direi: passione, energia, dedizione, fiducia, divertimento e positività.
No, non siamo il paese dei balocchi, ma abbiamo capito che scardinare delle impostazioni rigide di gestione e adattarle alla nostra metodologia, qui funziona.
Prendiamo tutti gli ingredienti sopra e li impastiamo tutti i giorni, insieme. Questa per noi è cultura, è il contaminare e contaminarsi delle idee e competenze altrui, è imparare, è mettersi alla prova.